DIRETTA Mondiali Zurigo 2024, Prova in Linea Uomini Élite LIVE

Amiche e amici appassionati di ciclismo, buongiorno e benvenuti alla diretta testuale interattiva integrale della Prova in linea uomini élite dei Mondiali di Zurigo 2024. Va in scena quindi la la corsa di un giorno più importante dell’anno, quella che consegna al corridore vincente la maglia iridata per i 365 giorni successivi e che rappresenta un momento che può segnare in positivo l’intera carriera di un atleta. Il percorso, duro ed esigente dal punto di vista altimetrico, chiama al lavoro gli scalatori, ma come visto anche nelle gare precedenti, anche i corridori possenti e potenti non sono tagliati fuori in partenza dal discorso vittoria. La sfida si preannuncia ricca di protagonisti e molto incerta, anche se c’è un favorito d’obbligo, Tadej Pogačar, che sembra partire con del vantaggio rispetto a tutti gli altri.
Per scoprire come andrà la Prova in linea uomini élite dei Mondiali di Zurigo 2024 basterà seguire la nostra diretta, che propone un’interfaccia rinnovata disponibile anche nella nostra applicazione SpazioCiclismo, presente negli store Android e Apple. Un aggiornamento che comprende il live tracking dei corridori e il distacco sempre aggiornato tra i vari protagonisti in corsa, nonché classifiche virtuali e i tempi aggiornati di ogni corridore durante le cronometro.
Il nostro live della Prova in linea uomini élite dei Mondiali di Zurigo 2024 comincerà alle 10:30, in concomitanza con la partenza del gruppo.

ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 16:45-17:20
DIRETTA TV: 10:25-14:00 RaiSport – 14:00-17:30 Rai 2 / 10:30-18:00 Eurosport 1, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #Zurich2024
METEO: Per lo più nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 10%. Umidità relativa: 68%. Vento: direzione OSO fino a 11 km/h. Temperatura prevista: minima 8° C, massima 14° C.

Borsino Favoriti Prova in Linea uomini élite Mondiali Zurigo 2024

***** Tadej Pogačar
**** Remco Evenepoel, Mathieu van der Poel
*** Marc Hirschi, Matteo Jorgenson, Primož Roglič
** Julian Alaphilippe, Ben Healy, Maxim Van Gils, Stephen Williams
* Juan Ayuso, Pello Bilbao, Michael Matthews, Mads Pedersen, Mattias Skjelmose

Diretta Prova in Linea uomini élite Mondiali Zurigo 2024 LIVE

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A causa di gravi problemi tecnici indipendenti dalla nostra volontà, non possiamo al momento offrire la nostra classica diretta testuale. Proviamo a proseguire il nostro live in un’altra forma (premere F5 per vedere gli aggiornamenti).

Situazione di gara:

– Pogacar al comando a 0 km dall’arrivo
– O’Connor a 34″
– Van Der Poel, Evenepoel, O’Connor, Healy, Skujins, Hirschi, Mas a 58″

17:22: La nostra diretta della prova in linea uomini élite si chiude qui. Ci scusiamo ancora per le difficoltà tecniche che ci hanno impedito di offrirvi il nostro solito live e vi ringraziamo per averci seguito comunque numerosi. Buona serata a tutti!

17:20: Questa la Top-10:
1° Tadej Pogacar (Slovenia) – 6:27:30
2° Ben O’Connor (Australia) – a 34″
3° Mathieu Van Der Poel (Paesi Bassi) – a 58″
4° Toms Skujins (Lettonia) – a 58″
5° Remco Evenepoel (Belgio) – a 58″
6° Marc Hirschi (Svizzera) – a 58″
7° Ben Healy (Irlanda) – a 1’00”
8° Enric Mas (Spagna) – a 1’01”
9° Quinn Simmons (Stati Uniti) – a 2’18”
10° Romain Bardet (Francia) – a 2’18”

17:17: Primo italiano al traguardo è Giulio Ciccone, 25° a 6’36”.

17:10: O’Connor anticipa gli altri e si prende l’argento, Van Der Poel vince la volata per il bronzo davanti a Skujins.

17:09: Splendido successo di Tadej Pogacar, che si laurea campione del mondo!

17:08: Ultimo chilometro per Pogacar, mentre dietro O’Connor prova ad allungare.

17:07: Oramai è fatta per Pogacar, che entra negli ultimi due chilometri con 47″ di vantaggio. Dietro ci si studia per gli altri due posti sul podio.

17:05: Ma il gruppetto si ricompatta nuovamente.

17:04: Evenepoel si riaccoda, ma grande fatica per lui. Ora però riparte Skujins, che si porta dietro Van Der Poel, Hirschi e O’Connor.

17:03: Attacca Hirschi, ma gli altri rientrano a eccezione di Evenepoel, che ora appare in difficoltà.

17:02: Ora manca solo l’ultimo tratto di salita per Pogacar, che è entrato negli ultimi 6000 metri.

17:01: Al termine della discesa, si ricompone il drappello di sette inseguitori: 45″ il loro ritardo.

16:59: Allungo di Van Der Poel! Lo seguono Hirschi e Skujins, poco più dietro O’Connor, mentre faticano di più Evenepoel, Mas e Healy.

16:57: Ma ora, sfruttando il tratto un po’ più tecnico e il fatto che dietro non tutti danno il loro contributo all’inseguimento, Pogacar torna a guadagnare: 43″ di margine a dieci chilometri al traguardo.

16:55: Scende a 36″ il vantaggio di Pogacar.

16:51: 42″ di ritardo per gli inseguitori di Pogacar, ultimi 15 chilometri. È soprattutto Evenepoel a incaricarsi dell’inseguimento.

16:50: Rientrano anche Evenepoel, Van Der Poel e O’Connor, sono dunque in sette alle spalle dello sloveno.

16:49: Healy e Skujins ripresi da Mas e Hirschi, 39″ di ritardo per loro da Pogacar, che appare meno brillante.

16:47: Evenepoel allunga, su di lui si riporta Van Der Poel e, poco dopo, anche O’Connor.

16:45: Mas accelera e rientra su Hirschi.

16:42: Pogacar sta perdendo qualcosa nel tratto di salita verso Witikon: Healy e Skujins si sono infatti avvicinati a 45″, Hirschi a 55″, mentre il gruppetto Van Der Poel-Evenepoel a 1’05”.

16:38: Grande accelerata dell’elvetico, che è riuscito a fare la differenza e si lancia all’inseguimento di Healy e Skujins. Alle sue spalle restano Van Der Poel, Mollema, Evenepoel, Bardet, Mas e Adrià, sui quali si riportano Simmons e O’Connor.

16:37: Leggermente in difficoltà Healy, che cerca di restare attaccato a Skujins, mentre dietro si muove Hirschi.

16:36: Ultimo passaggio a Zürichbergstrasse per Pogacar, che prosegue regolare, senza alzarsi sui pedali, tra due ali di folla.

16:34: Un gruppetto di otto corridori, tra cui anche Pedersen, transita a 2’06”, a 3’06” ci sono Madouas e Ryan mentre a 3’30” un gruppo di dieci uomini con dentro anche il primo italiano, Giulio Ciccone.

16:32: Sempre un minuto il ritardo di Healy e Skujins, 1’27” quello del drappello di dodici corridori comprendente Van Der Poel ed Evenepoel.

16:31: Pogacar transita sul traguardo e inizia l’ultimo giro!

16:27: 60 secondi il vantaggio di Pogacar su Healy e Skujins, 1’24” sul gruppo.

16:22: Sette chilometri al passaggio sul traguardo e all’inizio dell’ultimo giro, la situazione resta immutata

16:16: 40 chilometri all’arrivo, ritardo di 55″ per Healy e Skujins da Pogacar e 1’15” per il gruppetto Van Der Poel-Evenepoel.

16:10: In cima alla salita, Evenepoel rientra su Van Der Poel assieme ad altri corridori: si tratta di Mollema, Adrià, Mas, Bardet, Gaudu, Onley, O’Connor, Hirschi, Simmons, Vacek.

16:08: Nel tratto di salita verso Witikon, il vantaggio di Pogacar sale a 52″ su Healy e Skujins e a 1’10” su Van Der Poel e Onley (Sivakov ha invece perso contatto).

16:05: Sivakov, piuttosto in difficoltà, è stato raggiunto e staccato da Healy e Skujins e ora viene ripreso da Van Der Poel e Onley.

16:02: Van Der Poel riprende Onley, mentre dietro il gruppetto Evenepoel continua a perdere terreno, anche perché tutti guardano il belga.

16:00: Van Der Poel allunga e stacca Vermaerke, Wandahl e Johannessen per provare a rientrare su Healy, Skujins e Onley, con quest’ultimo che sta però cedendo sotto la spinta dell’irlandese.

15:57: Inizia la salita di Zürichbergstrasse e Sivakov non riesce più a tenere il ritmo di Pogacar, che resta quindi da solo al comando a 51 chilometri dalla conclusione.

15:55: Prima del passaggio sull’arrivo, si sganciano Van Der Poel, Vermaerke, Wandahl e Tobias Halland Johannessen, che transitano a 52″. Piuttosto nervoso perché non riceve collaborazione, Evenepoel passa a 1’02” assieme a Jorgenson, Gaudu, Simmons, Hindley, Pedersen, Vacek, Mollema, Hoelgaard, Hirschi, Mas, O’Connor e Zimmermann.

15:54: Pogacar e Sivakov transitano sul traguardo con 40″ di vantaggio su Healy, Onley e Skujins: 54 chilometri e due giri al termine

15:50: Allungano Healy, Onley e Skujins, che prendono un po’ di margine sugli altri inseguitori.

15:45: 17 i corridori con Van Der Poel, tra cui Evenepoel, Hirschi, Mas, Jorgenson, Gaudu, Healy, Hindley, O’Connor, Onley. Non ci sono invece atleti italiani in questo drappello.

15:42: Il gruppo inseguitore si è diviso in due tronconi: nel primo, prova ad allungare Mathieu Van Der Poel, senza però riuscire a fare la differenza.

15:39: Nuovo raggruppamento e rallentamento, che favorisce Pogacar e Sivakov, i quali procedono di buon accordo e mantengono 45″ di vantaggio.

15:36: Nuovo allungo di Ciccone, ma altri corridori rientrano. Si procede a scatti e non c’è continuità nell’azione.

15:35: Dopo un allungo di Giulio Ciccone e uno di Michael Woods, riparte Evenepoel, ma nulla da fare.

15:32: Accelera Evenepoel a 72 km dall’arrivo! Ma il belga non riesce a fare la differenza e ciò che resta del gruppo si ricompatta.

15:31: Wellens e Benoot perdono contatto dopo aver lavorato, ora c’è il solo Van Gils a disposizione di Evenepoel.

15:29: Pogacar e Sivakov stanno guadagnando sul plotone, sale a 50″ il loro vantaggio.

15:24: Anche Sivakov cede, ma Pogacar lo aspetta e il francese rientra.

15:22: Con l’inizio dello strappo di Zürichbergstrasse, Trantik si fa da parte e Pogacar accelera: con lui resta solo Sivakov, mentre saltano tutti gli altri, compreso Vermaerke, che aveva provato a resistere.

15:19: Sono esattamente 36 i secondi di distacco tra la testa della corsa e il plotone al passaggio sul traguardo. Campenaerts perde contatto dopo aver lavorato negli ultimi chilometri, sono un’ottantina i corridori rimasti in gruppo.

15:17: Scende a 45″ il ritardo del plotone mentre stiamo per transitare sul traguardo per iniziare il terz’ultimo giro.

15:12: È quindi Tratnik a portarsi davanti per cercare di tenere alto il ritmo.

15:11: Pogacar prende la testa in discesa e poi cerca collaborazione, senza fortuna, una volta giunti in pianura.

15:07: Pogacar e Trantik rientrano sulla testa della corsa, ora composta da 17 uomini. Gruppo a 1′, tutto il Belgio nelle prime posizioni a lavorare

15:05: Grazie al lavoro di Tratnik, Pogacar sta per rientrare sui corridori al comando

15:03: Scende sotto ai 30″ il ritardo di Pogacar e Tratnik dalla testa della corsa, mentre il gruppo è a 1’20” dai battistrada.

15:00: Tratnik si stacca dal gruppo di testa e aspetta Pogacar per aiutarlo.

14:58: Ora si portano in testa al gruppo due corridori belgi, mentre Bagioli non riesce più a seguire il ritmo di Pogacar e perde contatto. Lo sloveno deve recuperare 45″ ai 16 al comando

14:57: Per ora, in gruppo non c’è una squadra che prenda in mano la situazione, e infatti altri corridori provano ad evadere.

14:56: Il vantaggio dei battistrada si è praticamente dimezzato: 1’25” sul gruppo e 1’08” sulla coppia Pogacar-Bagioli.

14:55: Allo sloveno si accodano Andrea Bagioli (Italia) e Simmons, che però poi cede abbastanza rapidamente.

14:54: Attacca Tadej Pogacar! Mancano 100 chilometri alla conclusione.

14:53: È Primoz Roglic (Slovenia) a impegnarsi in prima persona per andare a chiudere sui due contrattaccanti.

14:52: Ripresi il danese e il neerlandese, ma ora allungano Quinn Simmons (Stati Uniti) e un corridore francese.

14:50: Finito lo strappo di Zürichbergstrasse, dove è Domen Novak a condurre il plotone, accelerano Kasper Asgreen (Danimarca) e Wilco Kelderman (Paesi Bassi).

14:45: I 10 inseguitori si riportano sui 6 al comando. Dietro, è la Slovenia a comandare l’inseguimento.

14:43: Questi uomini sono appena transitati sul traguardo con 15″ di ritardo dai sei battistrada, ovvero Silvan Dillier (Svizzera), Luc Wirtgen (Lussemburgo), Piotr Pekala (Polonia), Rui Oliveira (Portogallo), Tobias Foss (Norvegia) e Simon Geschke (Germania) e 2’40” di vantaggio sul plotone.

14:38: Nel corso del terzo giro, sono dunque fuoriusciti dal gruppo dieci corridori: Jay Vine (Australia), Laurens De Plus (Belgio), Jan Tratnik (Slovenia), Mattia Cattaneo (Italia), Magnus Cort (Danimarca), Pavel Sivakov (Francia), Stepen Williams (Gran Bretagna), Kevin Vermaerke (Stati Uniti), Johannes Staune-Mittet (Norvegia) e Florian Lipowitz (Germania).

14:20: Riassumiamo quanto accaduto fin qui: Partenza ad alto ritmo, con tanti corridori che provano l’attacco sin dal via. I primi ad avere un margine considerevole sono Jonathan Caicedo (Ecuador) e Andreas Leknessund (Norvegia), che accumulano una quindicina di secondi di vantaggio dopo una ventina di chilometri dalla partenza. Su di loro si porta Erik Fetter (Ungheria), ma il gruppo reagisce e va a chiudere, con Victor Campenaerts (Belgio) molto attivo. Trascorsi 35 chilometri di gara si muovono con decisione Silvan Dillier (Svizzera), Luc Wirtgen (Lussemburgo) e Piotr Pekala (Polonia), che vanno via di comune accordo.

Sui tre riescono a portarsi Rui Oliveira (Portogallo) e Tobias Foss (Norvegia), mentre una successiva azione di contrattacco vede protagonisti Marcus Pajur (Estonia), Simon Geschke (Germania) e Roberto Carlos González (Panama), con il gruppo che a questo punto lascia fare. I tre inseguitori arrivano rapidamente a contatto con i battistrada e si forma così un gruppetto di otto attaccanti, anche se nel tratto di salita di Kuburg prima Pajur e poi González faticano a tenere le ruote degli altri e perdono terreno. Con il vantaggio che avvicina i 3′, è la Slovenia a prendere in mano la situazione in gruppo.

Poco dopo, si verifica una caduta che vede coinvolti Julian Alaphilippe (Francia), João Almeida (Portogallo) e Pello Bilbao (Spagna), con i primi due che sono poi costretti al ritiro. In seguito, già entrati nel circuito finale, è Mikel Landa (Spagna) ad abbandonare a causa di una caduta, con la corsa che perde poi anche Mattias Skjelmose (Danimarca) per problemi alla schiena. Nel frattempo, al primo passaggio sul traguardo, i sei attaccanti transitano con poco più di 2′ di vantaggio su Pajur e Gonzalez e 5’35” sul gruppo, dove sono Slovenia e Belgio a incaricarsi dell’inseguimento, mantenendo comunque un’andatura abbastanza tranquilla.

La nazionale belga accelera dopo la metà della prima tornata e, nel giro di poco, riesce a recuperare due minuti agli attaccanti, andando a riassorbire Pajur e Gonzalez poco dopo il secondo passaggio sull’arrivo. In seguito, però, un nuovo rallentamento porta il gap a superare nuovamente i 4′, e con questo distacco la corsa entra nel terzo giro del circuito. Qui, lungo lo strappo di Zürichbergstrasse e con poco meno di 130 chilometri da percorrere, ad accendere le micce è la Spagna con Pablo Castrillo, sul quale va a chiudere la Slovenia, ma subito parte in contropiede Jay Vine (Australia), al quale si accodano altri nove corridori.

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